Trekking
Cammino Primitivo

Arrivo in autonomia ad Oviedo, capoluogo del Principato delle Asturie. Se avete un po’ di tempo, esplorate l’interessante centro storico medievale, visitate la Cattedrale di San Salvador e il Museo delle Belle Arti. Al termine, vi suggeriamo di entrare in una delle tipiche sidrerie che animano la città. Qualche pincho (stuzzichino) e un bicchiere di ottimo sidro locale vi fanno recuperare tutte le energie consumate durante il viaggio!

Lasciatevi alle spalle Oviedo e inoltratevi nel paesaggio rurale. Tra salite e discese, sentieri nel bosco e qualche tratto su asfalto, riposando di tanto in tanto all’ombra di un eucalipto, raggiungete la cittadina di Grado, crocevia di due importanti itinerari: il Cammino di Santiago Primitivo e il Cammino Real de la Mesa. Da qui, alle 16:00 parte il vostro transfer per Sama de Grado o Sestiello, dove pernottate questa notte.

Dopo colazione, alle 8:30 vi attende un transfer che vi riporta nel centro di Grado. Da qui riprendete il Cammino Primitivo proseguendo nel verde della campagna asturiana e ammirando i numerosi horreos, i caratteristici granai diffusi nelle Asturie e in Galizia. Sono gli elementi tipici dell’architettura rurale locale, costruzioni in pietra o in legno simili a delle palafitte, poggiate su pilastri di pietra per proteggere il raccolto dall’umidità e dagli animali. La destinazione finale di questa giornata è la splendida cittadina storica di Salas. Godetevi il suo centro medievale e la sua architettura indiana, riconducibile ai tanti asturiani che fecero fortuna in America e in seguito ritornarono in patria portando nuova ricchezza e cultura. Non mancate di assaggiare i biscotti alle nocciole tipici della città, i famosi carajitos del profesor. Pernottamento a Salas.

Una lunga salita vi conduce oggi sull’altopiano di La Espina, fra verdi prati, mucche al pascolo e boschi come in alta montagna. Da qui godetevi la meravigliosa vista sul pendio del colle al quale è arroccata la località di Tineo, dove pernottate questa notte. Tineo è il secondo comune delle Asturie per superficie nonché il maggior produttore di latte della Spagna. All’arrivo, fate una passeggiata lungo Calle Mayor e attraversate il grazioso centro storico per ammirare l’antico Hospital de peregrinos Mater Christi, il Municipio e la piccola Iglesia de San Pedro. Se avete voglia di esplorare i sapori della gastronomia locale, potete provare il celebre “chosco de Tineo IGP”, un salume a base di lingua e punta di maiale, affumicato e aromatizzato con aglio, sale e peperoncino.

Di nuovo in marcia per una tappa che richiede forza d’animo e resistenza: un discreto numero di chilometri e alcune salite vi separano dalla vostra meta di oggi. Lasciate Tineo con un ultimo sguardo al suo bel panorama dal Mirador de Letizia e continuate il Cammino su sentieri di terra battuta, nella tranquillità e il silenzio di un percorso che sale e scende. Il paesaggio vi offre colline alberate e grandi pascoli animati da mucche e cavalli ma potete fare una deviazione culturale per visitare l’antico Monastero di Obona. Vi consigliamo anche una breve sosta al Lavadero/Fuente de Villaluz, un lavatoio-fontana molto apprezzato dai pellegrini. Dopo aver superato la chiesa di San Roque de Porciles, rimane un ultimo saliscendi prima di raggiungere il piccolo villaggio di Pola de Allande, dove pernottate.

Iniziate la giornata con una salita che, lasciata la valle, lentamente vi conduce fino a Puerto del Palo, un passo di montagna che si trova a 1.146 m s.l.m.. Il percorso è quasi interamente su sentieri di terra battuta con alcune zone sterrate. Lungo il cammino siete accompagnati dal rumore di fondo delle acque dei torrenti e dei ruscelli presenti lungo questa tappa. Tutt’intorno un paesaggio meraviglioso: alberi e campi erbosi con la vista su alcune piccole cascate. Dal passo, iniziate a scendere verso il paesino ormai disabitato di Montefurado, con la sua Cappella di Santiago; attraversate quindi alcune pinete fino a Berducedo dove potete ammirare la Chiesa di Santa Maria, risalente al XIV secolo. Ancora pochi chilometri e raggiungete il paesino di La Mesa dove si trovano l’albergo del pellegrino e una chiesa. Alle 16:00 vi attende un transfer di rientro verso il vostro alloggio a Pola de Allande.

Dopo colazione, ritornate a La Mesa con un transfer privato. Da qui ripartite a piedi iniziando la lunga discesa che conduce a Grandas de Salime, con vista sul suo imponente lago artificiale e sulle colline alle sue spalle. Il percorso si sviluppa lungo piste asfaltate e sentieri in terra battuta, superando numerose pale eoliche e alcuni tratti nel bosco in un paesaggio meraviglioso. Potete fare una deviazione di pochi chilometri per arrivare al punto panoramico del Mirador de Salime. Di nuovo tra i monti, continuate fino a scorgere in lontananza la città, l’ultima tappa nel territorio delle Asturie. Raggiunti il centro di Grandas de Salime e il vostro alloggio, potete dedicare il resto della giornata alle visite: dalla Chiesa di San Salvador al Museo Etnografico, punto di riferimento per eccellenza delle tradizioni e della cultura regionali, fino all’importante sito archeologico del Castro Chao Samartin.

Iniziate la tappa affrontando la salita che vi conduce, tra qualche sparuto paesino, fino a Peñafuente, tra terreni coltivati e mucche al pascolo. Continuate a salire verso la montagna fino al paese di Puerto del Acebo, a 1.030 m s.l.m., e proseguite fino ad entrare dopo pochi chilometri nella Regione Autonoma di Galizia. Vi attende qualche altro saliscendi tra una manciata di paesi, poi un’ultima salita più impegnativa prima di entrare nel borgo di A Fonsagrada, il comune più alto della regione. Dopo aver raggiunto il vostro alloggio, lasciatevi conquistare dalla cucina di montagna della regione e non perdetevi un assaggio di “botillo” un insaccato tipico del luogo, marinato e affumicato.

Affrontate anche oggi la vostra dose quotidiana di saliscendi. Raggiungete il piccolo paesino di Padrón per uno sguardo alla sua chiesa e alla vicina fontana. Proseguite attraverso la campagna coltivata e qualche gruppo di case fino a superare il paese di Montouto e il vicino parco eolico. Scendete quindi verso Paradavella e le sue originali case di paglia, tipiche di questa zona montana. Il percorso continua tra salite e discese, tra sterrato e strade asfaltate, fino al villaggio di A Degolada, per poi risalire nuovamente fino al passo di A Fontaneira. Da qui scendete dolcemente, sempre immersi in un paesaggio suggestivo, fino al paesino di O Cádavo, nel quale pernottate questa notte.

Siete ormai arrivati all’ultimo tratto del vostro Cammino, diretti verso la città di Lugo. Lasciata O Cádavo, iniziate a camminare su pista asfaltata, e per alcuni tratti su sentiero, fino a raggiungere Vilabade e il santuario di Nuestra Senora del Carmen, risalente al XV secolo. Proseguite tra il silenzio dei campi fino alla chiesa e al “cruceiro” (crocefisso) di Souto de Torres. Attraversate poi una serie di paesini, continuando con qualche breve e modesta salita fino a Lugo. Qui, prendetevi il tempo per visitare l’affascinante centro storico di origine medievale, racchiuso dalle antiche mura romane dichiarate Patrimonio dell’Umanità. Se ancora non siete stanchi, potete fare una passeggiata lungo il cammino di ronda, ammirando l’intera muraglia lunga più di 2 km, larga 7 metri e alta fino a 15 metri. Visitate anche l’interno della cattedrale e… non dimenticate di gustare le famose tapas locali!

Dopo colazione fine dei servizi. Per chi lo desidera è possibile proseguire il Cammino fino a Santiago de Compostela.