Tours
Tunisia del Nord archeologia e natura

Ritrovo con l’accompagnatore e il resto del gruppo a Milano Malpensa. Con un volo di linea diretto Tunisair atterriamo nella capitale tunisina e ci sistemiamo nell’hotel che ci ospiterà per le prossime due notti. Alloggeremo in un moderno 5* nel centro città, comodo alle numerose attività culturali e alla frizzante vita notturna. Dopo un po’ di relax ci attende la nostra prima cena in compagnia e, se non siamo troppo stanchi, una breve passeggiata fino alla splendida Medina.

Dopo colazione partiamo in bus verso Kourbous, nota nell’antichità per le sue acque termali. Caduta nell’oblio dopo un periodo di grande splendore, la città è stata ripopolata solo due secoli fa dai sovrani della Tunisia. Continuiamo poi lungo la costa e facciamo una tappa nella località di El Haouaria, sulla punta della penisola. Qui i Punici e i Romani venivano per scavare la pietra: quella stessa pietra che servì a costruire Cartagine. La visita successiva ci porta, invece, nella città punica di Kerkouane, patrimonio UNESCO: ci immergiamo nella storia di questo importante sito archeologico, ammirandone le case e i templi ancor oggi ben conservati. Poco lontano ci attende la bella fortezza di Kelibia, abbattuta e ricostruita numerose volte dai popoli che hanno invaso la Tunisia. Infine, l’ultima tappa ci porta a Nabeul, l’antica Neapolis ma anche la “capitale delle arance”. Qui, ai tempi dei romani si producevano il sale e il “garum”, l’antica colatura ricavata dal pesce, considerata afrodisiaca. Ancor oggi le proposte culinarie, le attività produttive e i paesaggi di questa parte del paese ricordano molto la Sicilia: d’altronde ci troviamo a soli 73 Km da Pantelleria! Rientriamo infine a Tunisi per la cena e il pernottamento.

Questa mattina visitiamo subito il Museo del Bardo, il più completo del Nord Africa, dove si trovano straordinarie collezioni di mosaici romani e alcuni mosaici paleocristiani. Ci spostiamo poi nel centro storico della città, La Medina (patrimonio UNESCO), con i suoi stretti vicoli, gli spazi culturali e l’incessante brusio del souk. Di nuovo in bus, partiamo verso il meraviglioso sito di Cartagine, che ospita i resti di una delle più importanti città antiche del Mediterraneo. Le Terme di Antonino offrono una vista imperdibile sul mare, così come i porti punici, che al tempo dei Cartaginesi erano in grado di nascondere fino a 220 navi su più livelli. L’anfiteatro romano poteva invece accogliere fino a 35.000 spettatori, che qui assistevano a spettacoli o a combattimenti tra gladiatori. Facciamo poi una piacevole sosta a Sidi Bou Said, un pittoresco villaggio dalla tipica architettura Andalusa. Il suo piccolo centro, dominato dai colori blu e bianco, è arricchito da piante e fiori che ne fanno quasi un giardino: palme, pini, gelsomini, limoni e bouganville si alternano alle belle abitazioni in stile mediterraneo, con la presenza costante del mare che ci mostra un azzurro mozzafiato! Abbiamo un po’ di tempo per gironzolare tra le piccole botteghe che espongono i prodotti tipici dell’artigianato locale, magari fermandoci al famoso Café des Délices per un profumato tè alla menta. Da qui ci spostiamo a Biserta, cittadina portuale dall’atmosfera piacevole e mediterranea, famosa per le sue spiagge. Il Canale di Biserta, che congiunge il mare e l’omonimo lago, fa sì che i suoi abitanti definiscano la città come la “Venezia africana”.

Assieme alla nostra guida locale, iniziamo la giornata con la visita del vecchio porto di Biserta, uno specchio d’acqua incorniciato da case bianche e mura secolari, dove sono ormeggiate le barche dei tanti pescatori. Risaliti in bus, ci spostiamo verso l’entroterra diretti ad Ovest, fino a raggiungere il vicino Parco Nazionale di Ichkeul e l’omonimo lago. Quello che ammiriamo è l’ultimo grande lago d’acqua dolce del Nord Africa, un’importante area di svernamento per centinaia di migliaia di uccelli acquatici migratori e, proprio per questo, inserito dall’UNESCO nell’elenco dei siti naturali del Patrimonio mondiale. Al termine della sosta ci attende il piccolo villaggio di Sejnane, famoso per la lavorazione della ceramica, una tradizione tutta al femminile che risale alla notte dei tempi: qui le donne imparano fin da piccole a impastare l’argilla e a modellarla. La loro abilità è sorprendente: senza mai usare la ruota del vasaio, fanno piatti e vasi perfetti, oltre a piccoli giocattoli e bambole decorative che dipingono con motivi tradizionali berberi. Di fronte ai cambiamenti socio-economici, le donne di Sejnane hanno saputo adattare il mestiere alle nuove esigenze della vita moderna e ai capricci della domanda, rivelando una grande capacità di innovazione: un’abilità oggi iscritta nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Al termine della visita riprendiamo il nostro bus e raggiungiamo la bella cittadina di Tabarka, dove ci fermiamo per la notte.

Dopo colazione ci attende una facile passeggiata nel centro di Tabarka, famosa per la pesca dei coralli. La località, che ai tempi delle repubbliche marinare diventò territorio ligure, è dominata dal Forte Genovese, fatto erigere dall’antica famiglia aristocratica dei Lomellini. Al di là della spiaggia iniziano le Guglie, delle alte falesie rocciose modellate dal mare che offrono uno spettacolo davvero insolito. Tutt’intorno alla città si stagliano le montagne ricoperte da fitti boschi di pini e querce da sughero: siamo al cospetto di una delle più belle foreste del Mediterraneo, inserita nel Parco Nazionale di Feija. Ci lasciamo alle spalle Tabarka proprio per raggiungere una di queste montagne, il Djebel Bir, e la pittoresca città di Ain Draham, la “città dei tetti rossi e delle querce”. Qui la bellezza del paesaggio regala un’atmosfera tranquilla e rinfrescante, rendendo il luogo ideale per gli amanti della natura. Una nota di colore: le foreste di Ain Draham sono il luogo scelto per girare nel 2018 il primo film horror della storia del cinema tunisino! Di nuovo in viaggio, ci dirigiamo verso il sito archeologico di Bulla Regia, antica città romana di origini berbere dove ci fermiamo per la visita. Tra i luoghi maggiormente degni di nota c’è la città sotterranea, realizzata sotto terra per proteggersi dal caldo: un notevole esempio di architettura. Concludiamo la giornata con la visita di Dougga, la zona archeologica più importante e meglio conservata della Tunisia, oggi Patrimonio UNESCO. Il sito conserva diversi monumenti punici, numidi e romani, come il Teatro, il Tempio Capitolino, le terme e il famoso foro: splendide rovine che ci faranno fare un altro salto nel tempo, raccontandoci la storia di un’epoca davvero importante. Questa sera pernottiamo in uno dei pochissimi alberghi di questa zona: l’unico 3* del tour, semplice ed essenziale ma in posizione strategica e con un buon ristorante.

Questa mattina ci dirigiamo verso il sito romano di Maktharis per un’altra visita del ricco patrimonio archeologico tunisino. La città fu fondata alla fine del V secolo a.C. dai Numidi, tribù berba che viveva in gran parte dell’attuale Maghreb: il sito è uno dei più grandi della Tunisia e contiene un’ampia parte non ancora esplorata archeologicamente. Continuiamo poi in direzione di Kesra, il villaggio berbero più alto del paese, situato ad un’altitudine di 1.100 metri. Il luogo è famoso per i suoi monumenti megalitici, per le antiche sorgenti minerali e la scenografica cascata, oltre che per le pittoresche scalinate scavate nella roccia, risalenti all’epoca romana. Al termine della visita, ci trasferiamo a Kairouan, la città santa della Tunisia. All’arrivo, prima di sistemarci in hotel, abbiamo il tempo per fare un primo tour all’interno della Medina, la città antica classificata Patrimonio UNESCO, protetta da una poderosa cinta muraria color sabbia: è l’occasione per visitare un tradizionale laboratorio di tessitura di tappeti, immergendoci in un mondo autentico di creatività e colori.

Dopo colazione continuiamo la visita di Kairouan. L’emblema della città è senza dubbio la Grande Moschea del IX secolo: fin dalla sua costruzione è stata considerata una delle tre porte del Paradiso, assieme alla Mecca e alla moschea di Al Aqsa in Palestina. L’edificio ha l’aspetto di una fortezza, con ben 8 porte, torri e bastioni. Al suo interno sono custoditi numerosi resti archeologici, tra cui delle antiche colonne e il più antico minbar del mondo musulmano. Nel cortile rivestito di marmo si erge un minareto a tre piani, e una meridiana monumentale indica l’ora della preghiera. A seguire raggiungiamo il vicino Mausoleo di Sidi Sahab (noto anche come Moschea del Barbiere) che ospita la tomba di Abu Zamaa el-Balawi, un compagno del Profeta Maometto. L’originale stile decorativo del mausoleo è il risultato di diverse influenze straniere (moresche, ottomane, italiane) che si fondono splendidamente con l’arte e la tradizione locale. Al termine della visita lasciamo la città diretti a El Jem, l’antica Thysdrus, dove si trova un bellissimo anfiteatro romano. Si tratta del più grande “Colosseo” del Nord Africa, un’enorme struttura che poteva contenere fino a 35.000 spettatori e che ancora oggi testimonia la grandezza della Roma imperiale. Molto interessante anche il museo annesso dove sono conservati dei pregiati mosaici dell’epoca. Dopo quest’ultima tappa, raggiungiamo nuovamente la costa e il mare, alloggiando per una notte nella famosa località turistica di Hammamet che, al di fuori della zona turistica, esprime tutto il suo fascino nella splendida Medina, secondo alcuni la più spettacolare della Tunisia.

Dopo colazione raggiungiamo l’aeroporto di Tunisi con un transfer e rientriamo in Italia con un comodo volo diretto Tunisair.