Bici
Ciclabile della Mosella

Dopo esservi sistemati in hotel, uscite per una passeggiata nel centro storico della città: vi aspetta un vero e proprio viaggio nel tempo! Si dice, infatti, che con 2.000 passi da Trier si possono scoprire 2.000 anni di storia! Il nome latino della città, Augusta Treverorum, significa “città di Augusto, nel paese dei Treveri”. In epoca imperiale era considerata la più grande città a nord delle Alpi, la cui popolazione ammontava a circa 80.000 abitanti. Tra i monumenti di origine romana, vi segnaliamo la meravigliosa Porta Nigra, le Terme Imperiali, la Basilica Palatina di Costantino, le rovine del Circo e quelle dell’Anfiteatro. Degno di nota anche il Römerbrücke, il più vecchio ponte ancora in uso dell’intera Germania, risalente al 45 d.C. Ma non tralasciate anche gli edifici di epoca successiva, come il bellissimo Duomo di origine medievale, i palazzi rinascimentali e le case in stile barocco e rococò. Potete infine visitare la casa natale di Carlo Marx che ospita un museo dedicato al filosofo tedesco e alla storia dell’idea socialista.

Oggi iniziate a pedalare lungo il sinuoso corso della Mosella, in un paesaggio rilassante in cui si alternano piccoli borghi dediti alla viticoltura e ampi tratti coltivati a vigneti. In sella alla vostra bici, incontrate l’antica torre fluviale di Schweich e attraversate la bucolica valle della Ruwer, dove potete visitare i resti di una villa romana a Longuich: costruita verso la fine del II secolo d.C., la villa è immersa nei vigneti e probabilmente è appartenuta ad una famiglia facoltosa. Continuate a pedalare fino a Mehring e ammirate la sua villa rustica, anch’essa di epoca romana. Infine proseguite fino a Trittenheim, sorta su un’ansa del fiume, dove vi sistemate per la notte.

La giornata di oggi inizia con la visita di Neumagen-Dhron, il paese vinicolo più antico di tutta la Germania. Furono proprio i Romani ad avviare la coltivazione della vite nella regione, come testimonia una famosa scultura raffigurante una nave carica di botti di vino, che ornava la tomba di un commerciante di vini romano. Negli ultimi anni è stata costruita una replica in legno dell’imbarcazione, così oggi la “nave romana” è un’attrazione per i turisti che visitano il paese. Di nuovo in sella alla vostra bici, nel pomeriggio potete visitare Bernkastel Kues, un grazioso centro caratterizzato dalle tipiche case a graticcio Raggiungete infine Zeltingen, il paese del vino per eccellenza e vostra meta odierna: più di 170 ettari di vigneti rendono la cittadina una delle realtà vinicole più importanti della zona.

Pedalate attraverso la zona vinicola nota come Kröver Nacktarsch. Il termine nasconde in sé un gioco di parole, in quanto “nacktarsch” significa letteralmente “fondoschiena nudo”. Vi sono varie leggende legate all’etimologia di questa parola, ma forse la più divertente è quella che racconta di un vignaiolo che colse in flagrante due ragazzini mentre bevevano il suo vino direttamente dalle botti e, affinché imparassero la lezione, penso bene di sculacciarli: ancora oggi, molte etichette di vini coltivati in questa zona mostrano proprio questa scena! La pedalata continua verso la doppia città di Traben-Trarbach, gioiello architettonico in stile liberty, dove potete ammirare alcune meravigliose ville Jugendstil. Arrivate infine a Zell, famosa per il suo vino Zeller Schwarze Katz, ovvero il gatto nero di Zell. Anche in questo caso il nome è dovuto ad una curiosa leggenda: pare che sia stato proprio un gatto nero ad indicare a dei commercianti quale fosse il vino da comprare, saltando sopra la botte che conteneva il vino migliore. Ovviamente la città di Zell continua ad onorare il suo famoso gatto nero con alcune sculture, tra cui quella della fontana in centro.

La giornata di oggi è quasi interamente dedicata ai castelli medievali e ai borghi arroccati, in quanto avete la possibilità di vederne più di uno, e tutti bellissimi! La prima tappa è Beilstein: non perdetevi la caratteristica piazza del mercato e le rovine del castello che dall’alto sorveglia la cittadina. Proseguite poi costeggiando rinomate località vinicole come Bullay e Bremm. A fare capolino sulla Mosella ecco le rovine di altri castelli, tra i quali Marienburg, e il paesino medievale di Burg Arras, in cima alla collina. E poi via, sempre sui pedali, alla volta della città medievale di Cochem, con il castello tardo gotico di Reichsburg, abbarbicato sulla cima di un’altura. Il pernottamento di oggi è previsto a Treis-Karden.

La pedalata odierna è contraddistinta da piccoli paesini immersi nel verde tra le vigne, sempre seguendo le pittoresche anse che la Mosella disegna nel suo movimentato percorso. Vi consigliamo una deviazione di 4 km per visitare il bellissimo Burg Eltz, uno dei castelli medievali meglio preservati di tutta la Germania, che da sempre incanta i suoi visitatori per la sua atmosfera fiabesca. Circondato su tre lati dal fiume Elzbach, un affluente della Mosella, il castello è ancora oggi proprietà della famiglia Eltz, che continua a mantenerlo e a conservarlo fin dal XII secolo. La posizione del castello è incomparabile, poiché è nascosto in una vallata e allo stesso tempo è abbarbicato su una rupe rocciosa alta 70 metri, in mezzo ad una bellissima riserva naturale. Ma ogni fiaba arriva alla fine, si sa, ed è ora il momento di risalire in sella alla vostra bici, per dirigervi verso Coblenza e il Deutsches Eck (triangolo tedesco), dove la Mosella termina il suo corso per unirsi al Reno. Proprio alla confluenza dei due fiumi, in pieno centro città, si erge la statua monumentale di Guglielmo il Grande.

Per chi deve rientrare a Treviri, è possibile prenotare un trasferimento privato (partenza ore 9.00, durata del viaggio di circa 2h) o prendere il treno. Per chi invece può prolungare la vacanza, vale sicuramente la pena fermarsi a Coblenza qualche giorno in più: la città è uno dei più antichi centri abitati tedeschi (risale al 9 a.C.) e offre un importante patrimonio storico-artistico. Tra i tanti luoghi da visitare: la Basilica di San Castore, il Castello del Principe elettore, l’antica Rocca, la Chiesa di San Florin… e i numerosi musei.