Tours / In gruppo
Cina, Via della Seta e le montagne arcobaleno

Ritrovo con il nostro accompagnatore all’aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo diretto per Pechino.

Atterriamo nella capitale cinese alle prime ore del mattino: incontrata la nostra guida locale raggiungiamo l’hotel che ci ospiterà per le prossime tre notti. Dopo aver fatto colazione ed esserci tolti la stanchezza del viaggio, nel pomeriggio iniziamo a conoscere questa millenaria città visitando uno dei suoi luoghi più significativi come il Tempio del Cielo, detto anche “Tempio del Paradiso”: qui l’imperatore si recava durante il solstizio d’inverno per adorare il Cielo e pregare per ottenere un buon raccolto. È considerato il tempio più sacro di Pechino, iscritto dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità. Al termine della visita, ci aspetta un piacevole giro in risciò tra gli hutong, gli antichi vicoli di Pechino. Poi rientriamo in hotel e ci concediamo una meritata cena e una buona notte di sonno.

Dopo colazione, sempre in compagnia della nostra guida, ci spostiamo a Nord di Pechino, a circa 80 km di distanza, per raggiungere il sito di Badaling e ammirare la Grande Muraglia in tutta la sua imponenza: è di sicuro una delle opere di ingegneria più grandi mai realizzate dall’uomo! La nostra giornata prosegue con la visita al Palazzo d’Estate, dove la famiglia imperiale si trasferiva per sfuggire alla calura e rilassarsi tra sontuosi padiglioni e giardini. I Cinesi lo chiamano il “Giardino dell’Armonia Educata”, un mondo lontano dalla città anche se in realtà dista solo 15 chilometri da Pechino. Concludiamo la nostra giornata rilassandoci in una tradizionale casa da tè.

Iniziamo la giornata raggiungendo Tienanmen Square, la più grande piazza del mondo, nota anche per le proteste studentesche del 1989. Da qui, attraversando la Porta della Pace Celeste, si accede alla Città Proibita, così chiamata perché soltanto i membri della corte vi avevano libero accesso. Una volta varcate le mura che la proteggono, abbiamo modo di ammirare alcuni dei suoi splendidi giardini e palazzi. L’intero complesso misura circa 72 ettari ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987, in riconoscimento della sua importanza come centro del potere cinese per cinque secoli, oltre che per la sua architettura impareggiabile e per il suo attuale ruolo di museo. Nel pomeriggio ci godiamo un po’ di tempo libero per esplorare liberamente il resto del quartiere o per un po’ di shopping e relax. In serata ci attende invece una delle cene tipiche di Pechino, a base di anatra laccata: un must irrinunciabile della capitale!

Dopo colazione raggiungiamo la stazione ferroviaria e prendiamo il treno che, in poco più di quattro ore, ci porterà a Xi’An. Lasciati i bagagli in hotel, iniziamo a esplorare la città che ha giocato un ruolo fondamentale nella vita culturale, artistica ed economica del Celeste Impero, al punto da diventarne la prima capitale. Da qui partiva anche la famosa Via della Seta che, collegando la Cina all’Occidente, ha permesso lo scambio commerciale e culturale tra la civiltà romana e quella cinese. Iniziamo con la visita della Grande Moschea, unica nel suo genere perché unisce in sé l’architettura tradizionale cinese e l’arte islamica: il minareto è a forma di pagoda mentre le sale destinate alla preghiera sono state decorate con simboli astratti e lettere arabe. Per questa sua peculiarità è stata inserita nella Lista del Patrimonio Islamico dell’UNESCO nel 1985. Concludiamo il pomeriggio facendo una piacevole passeggiata nel quartiere musulmano, brulicante di ristoranti e negozi che vendono ogni genere di specialità culinaria.

Oggi andiamo finalmente a visitare l’Esercito di Terracotta, un’opera mastodontica e meravigliosa che ha reso questa città famosa in tutto il mondo e che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si tratta di un esercito di guerrieri a grandezza naturale, che fa da guardia alla tomba del primo imperatore della Cina, Qin Shi Huang: ciò che più colpisce è il fatto che ciascun guerriero possiede tratti somatici e armamenti che lo rendono un pezzo unico. Al momento, non è ancora stata rinvenuta una statua che sia uguale all’altra! Terminata la visita del sito rientriamo in città per visitare la Grande Pagoda dell’Oca Selvatica, un importante sito buddhista situato all’interno di un parco. Il complesso raggiunge un’altezza di 7 piani, costruiti con strati di mattoni, ma senza far uso del cemento: proprio per questo è considerata una vera e propria meraviglia architettonica. Concludiamo la nostra giornata con una dimostrazione culinaria e una cena tipica a base di ravioli cinesi, uno dei piatti più rinomati di Xi’An.

Trascorriamo le ultime ore in città facendo un giro esplorativo della magnifica cinta muraria: eretta al tempo della Dinastia Ming, raggiunge un’altezza di circa 12 metri e una lunghezza di ben 13,7 chilometri. I Cinesi sono soliti percorrerla perfino in bicicletta! In tarda mattinata raggiungiamo l’aeroporto per imbarcarci sul volo che ci porta a Dunhuang, una delle più famose città culturali e storiche della Cina: siamo nella provincia del Gansu, lungo la celebre Via della Seta.

Una delle attrazioni che ha reso famosa Dunhuang sono le Grotte di Mogao o “Grotte dei diecimila Buddha”, inserite dall’UNESCO nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità. Si tratta di un complesso di 492 templi scavati nella roccia che risalgono al 365 d.C. In questo luogo possiamo ammirare una delle collezioni più esclusive al mondo di dipinti e di statue buddiste: le grotte nascondono al loro interno ben 42.000 metri quadrati di pitture murali disseminate lungo un arco di 30 Km. È davvero uno spettacolo impressionante! A soli 4 chilometri da Dunhuang raggiungiamo poi il Monte Songsha da cui possiamo ammirare lo spettacolo delle dune di sabbia. La vetta più alta raggiunge addirittura i 1.715 metri! Quando soffia il vento sembra quasi di ascoltare una dolce melodia, ecco perché i Cinesi le chiamano le “Dune Cantanti”. Sullo sfondo risalta un insolito spicchio d’acqua chiamato “Lago della Mezzaluna”: una vera e propria oasi nel deserto! Purtroppo questo affascinante luogo è stato trasformato in una sorta di grande parco giochi, ma il suo spettacolo merita comunque una visita.

Attraversando il Deserto dei Gobi, in poco meno di cinque ore di tragitto, raggiungiamo il Passo di Jiayu: è qui, nel punto più occidentale dell’antica Cina, che aveva fine la Grande Muraglia e che, sotto la dinastia Ming nel 1372, è stata edificata l’ultima fortezza, situata proprio nel punto più stretto del Corridoio di Hexi. Proprio per questa sua cruciale posizione strategica è stato anche definito “il primo e il più grande passo sotto il Cielo”. A risultare ancora più  impressionante è la fortezza che si impone sul paesaggio desertico circostante: da qui possiamo godere di vedute panoramiche di grande effetto! Proseguendo per altri 11 km arriviamo alla “Grande Muraglia Sospesa” arroccata su di una dorsale che raggiunge i 45° di inclinazione. Nel tardo pomeriggio raggiungiamo la città di Jiayuguan, dove rimaniamo per la notte.

Questa mattina raggiungiamo in circa tre ore e mezza di bus il Zhangye National Geopark. Questo parco, che copre un’area di 322 chilometri quadrati, è uno spettacolo di incomparabile bellezza: qui la natura si è proprio sbizzarrita con i colori! Ogni stagione, in base al grado di precipitazioni, dipinge con colori diversi queste formazioni geologiche che, meritatamente, sono state ribattezzate col nome di “Montagne Arcobaleno”. Difficile rimanere indifferenti di fronte a una tale meraviglia: le erosioni che si sono succedute in oltre 20 milioni di anni hanno plasmato le rocce creando delle forme davvero incredibili. Dopo la visita ci sistemiamo in hotel nella vicina città di Zhangye, dove Marco Polo ha soggiornato per più di un anno.

Oggi visitiamo il Pingshanhu Grand Canyon, annoverato tra i primi cinque canyon al mondo. È anche una delle location fotografiche più importanti della Cina, molto apprezzata da coloro che cercano scenari naturali mozzafiato. L’attrazione in sé non è ancora molto popolare (e di conseguenza, mai troppo affollata) ma, come il Grand Canyon del Colorado, regala delle vedute incredibili sulle gole e sulle montagne circostanti. All’ingresso del parco ci attende un mezzo elettrico che ci porta fino al punto panoramico n. 1. Prepariamoci a qualche camminata e a un po’ di gradini: qui possiamo scendere nella gola e risalire in circa mezz’ora, per poi dirigerci a piedi verso i punti panoramici n. 2, 3 e 4, posizionati uno dopo l’altro lungo una strada pianeggiante. Al termine, risaliamo sul mezzo elettrico per tornare all’ingresso del parco e quindi al nostro minibus, che ci attende per portarci alla stazione ferroviaria. Nel tardo pomeriggio ci attende infatti un trasferimento in treno fino a Lanzhou, la “Città Dorata”: questo soprannome è dovuto alla sua posizione lungo il corso dello Huang He, il “Fiume Giallo” e al fatto che era strategicamente collocata lungo la Via della Seta.

Dopo colazione lasciamo subito la città e partiamo in bus verso il distretto di Xiahe, definito come “il piccolo Tibet” grazie alla sua cultura strettamente legata al buddismo tibetano. Durante il tragitto, a circa 75 km da Lanzhou, facciamo una deviazione per visitare le affascinanti Grotte del Tempio di Bingling, un altro Patrimonio Mondiale dell’UNESCO da non perdere. Il Tempio è situato in una gola del Fiume Giallo e per raggiungerlo ci aspettano circa 45 minuti di navigazione attraverso il lago artificiale di Liujiaxia: mano a mano che ci avviciniamo alle grotte, le imponenti scogliere ornate di antiche incisioni, appaiono gradualmente, creando un colpo d’occhio incredibile. L’accesso in barca, non solo preserva la tranquillità del sito, ma offre anche un’esperienza paesaggistica che va a completare la visita culturale del sito. Una volta a terra, possiamo ammirare una grande varietà di sculture e murales che raccontano l’evoluzione dell’arte buddista nel corso di un millennio. Ci sono in tutto 183 grotte, 694 statue in pietra, 82 sculture in argilla e 1076 metri quadrati di murales. Ogni grotta che vediamo ci offre uno sguardo unico sulla sensibilità artistica e religiosa del suo tempo: dal grande Buddha Maitreya alto 27 metri, alle espressive statue del VII secolo, per finire con le scene di vita del Buddha che rappresentano perfettamente il mix di influenze buddiste, taoiste e locali di questa zona. Al termine della visita riprendiamo la barca per tornare al nostro minibus e da qui ci dirigiamo verso la città di Xiahe, dove pernottiamo questa notte.

Anche oggi ci immergiamo nella cultura buddista, visitando un importante monastero dell’ordine dei Gelugpa, il cui capo supremo è il Dalai Lama. Il monastero di Labrang (o Labuleng) copre un’area vasta di più di 800 ettari, con diecimila stanze dipinte di un colore diverso a seconda della funzione: rosso, giallo e bianco. Al suo interno si trova anche il corridoio di ruote di preghiera più lungo al mondo (3,5 Km) con più di 1.700 ruote di scritture: su ogni cilindro di forma esagonale si trovano incise delle scritture che sono differenti per ogni lato. Qui possiamo assistere alle processioni dei monaci che sfoggiano dei simpatici copricapi di colore giallo: li vediamo seduti in attesa di essere ammessi al tempio nell’ora della preghiera e magari, se siamo fortunati, abbiamo anche la possibilità di parlare con qualcuno di loro! Di nuovo a bordo del nostro minibus, ci dirigiamo verso le vicine praterie di Sangke per ammirare un bellissimo panorama fatto di verdi colline ondulate, colorate dai fiori selvatici. Cavalli, pecore e yak pascolano indisturbati nel prato mentre gli abitanti del luogo allestiscono le loro tende per offrire ai turisti alcuni piatti della cucina locale o piccole degustazioni, come i panini al vapore o del buon tè al burro di yak. Dopo una breve sosta, riprendiamo il viaggio di rientro verso Lanzhou dove trascorriamo la nostra ultima notte in terra cinese.

Questa mattina raggiungiamo la Montagna della Pagoda Bianca (1.700 m), sulla riva nord del Fiume Giallo, vicino al centro di Lanzhou. Il parco si estende per oltre 8.000 metri quadrati ed è perfetto per una camminata con delle viste spettacolari sui dintorni della città. In parte con il bus, in parte a piedi, saliamo fino all’ipnotica Pagoda Bianca, un edificio con 7 piani e 8 facce, una base rotonda e dei Buddha scolpiti su ogni faccia. Lungo il percorso si possono vedere diversi edifici con colonne rosse, collegati da scenografici padiglioni e tortuosi corridoi. Trascorriamo il resto della giornata lungo le rive del fiume, nel Waterwheel Park ossia nel Giardino della ruota idraulica, una delle attrazioni più caratteristiche di Lanzhou. La ruota, alta quasi 17 metri, risale alla dinastia Ming (1368-1644) ed è il più antico strumento di irrigazione utilizzato lungo questo fiume. All’interno del parco si trovano anche vari mulini, una diga e una bella area ricreativa. Per cena possiamo sbizzarrirci tra i tanti stand gastronomici della Zhengning Road, la strada del cibo per eccellenza, affollata dai tanti venditori di specialità locali. Raggiungiamo poi l’aeroporto dove ci attende il nostro volo notturno per l’Italia.

Imbarco sul nostro volo notturno per Milano, dove atterriamo di primo mattino con la Cina nel cuore!