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Perù, Machu Picchu e l'impero Inca

Ritrovo all’aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo notturno per il Perù con scalo a Madrid.

Nelle prime ore del mattino atterriamo nella capitale peruviana e incontriamo il nostro accompagnatore. Con un transfer privato raggiungiamo il nostro hotel, dove possiamo goderci un po’ di riposo prima di iniziare la scoperta della città. Nel pomeriggio raggiungiamo il quartiere storico, tra vie affollate che risalgono al XVI secolo, per ammirare Plaza Mayor, il luogo in cui il conquistador spagnolo Francisco Pizarro fondò ufficialmente Lima nel 1535. La grande piazza ci dà modo di ammirare l’architettura dell’epoca d’oro del Vicereame del Perù; vediamo i bellissimi balconi e gli edifici in stile coloniale tra i quali la splendida Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Palazzo arcivescovile. A pochi passi visitiamo la Chiesa di San Francisco, patrimonio dell’Unesco. Il suo interno, finemente decorato, i chiostri, il grande cortile adornato da maioliche sivigliane e l’impressionante biblioteca sono una spettacolare oasi nel cuore della città.

Oggi partiamo presto: ci aspetta una giornata densa di visite ed attività. Da Lima ci spostiamo in direzione sud fino ad arrivare alla Riserva nazionale di Paracas, una vasta area desertica che ospita una grande varietà di specie animali e vegetali. Ci dirigiamo subito verso il molo dal quale partiamo per un’escursione in barca alle Isole Ballestas, chiamate anche “le piccole Galapagos del Perù”. Durante la navigazione vediamo il famoso Candelabro, una gigantesca figura sulla sabbia che potrebbe avere qualche relazione con le linee di Nazca. Le isole ci accolgono cariche di vita tra le acque azzurre e trasparenti: sono abitate infatti da leoni marini, pinguini di Humboldt, delfini e oltre 200 specie di uccelli. Nel pomeriggio ci inoltriamo all’interno della Riserva che, con il suo particolare paesaggio lunare, ha un’estensione di 335.000 ettari ed è l’unica area protetta del paese che includa il mare. Proseguiamo per Ica facendo prima una sosta per visitare una “bodega” e conoscere la produzione di pisco, un distillato d’uva, degustandone diverse varietà. Riprendiamo poi la strada per l’oasi di Huacachina, patria del sandboard e delle dune buggies. Dopo un’elettrizzante escursione in jeep c’è tempo, per chi vuole, di provare l’emozione di scendere tra le dune con la tavola. Stanchi, ma felici, raggiungiamo Ica per il pernottamento.

Dopo colazione, percorriamo la Panamericana Sur fino a Nazca e raggiungiamo l’aeroporto per il sorvolo facoltativo sull’arido altopiano che ospita le famose Linee. Volare sull’area è il modo migliore per ammirare le tante enigmatiche figure tracciate con estrema precisione dal popolo preincaico di Nazca. Dopo il sorvolo facciamo una sosta agli acquedotti di Cantayoc, capolavori della tecnologia idraulica della cultura precolombiana; sostiamo poi al sito archeologico di Paredones, costituito dai resti di un centro di controllo amministrativo Inca tra la costa e la terra. Nel pomeriggio visita guidata all’interessante Museo Antonini, amministrato dal Centro Italiano Studi e Ricerche Archeologiche Precolombiane, che ospita i recenti ritrovamenti dell’archeologo italiano Giuseppe Orefici provenienti dall’antico centro cerimoniale di Cahuachi, e che conserva il patrimonio archeologico di tutta la zona di Nazca.

Oggi ci aspetta una giornata di trasferimento lungo la Panamericana. Sono 560 i chilometri da percorrere su questa strada panoramica tra il deserto e le onde del Pacifico, fino a raggiungere le prime montagne e salire a quota 2335 metri slm, nella fertile vallata che ospita Arequipa. La “città bianca”, una delle più belle del Perù, prende questo nome dal sillar, la candida pietra lavica utilizzata in tutto il centro storico. All’arrivo ci sistemiamo in hotel.

Dopo colazione andiamo a scoprire il centro storico della città, patrimonio Unesco, iniziando la nostra visita da Plaza de Armas e dall’imponente Cattedrale. Proseguiamo con la piccola, ma bellissima, Chiesa della Compagnia, per raggiungere poi il monastero di Santa Catalina, una vera e propria cittadina nella città. Al suo interno l’atmosfera è spirituale, in contrasto con i colori vividi delle costruzioni. Dopo aver respirato le atmosfere coloniali del centro storico, ci spostiamo al Mirador di Yanahuara, situato alla periferia della città, che ci offre una vista meravigliosa di Arequipa impreziosita sullo sfondo dai vulcani Misti, Chachani e Pichu Pichu. Il resto del pomeriggio è libero: possiamo scoprire in autonomia altri angoli del centro o fare un po’ di shopping.

Dopo colazione usciamo dalla città: la nostra destinazione odierna è la Valle del Colca che, con la sua profondità di 3200 metri, è uno dei maggiori canyon del mondo. Il suo nome deriva dai “colcas” depositi utilizzati in era pre-incaica per depositare il grano. Prima di raggiungerla ci fermiamo alla riserva di Pampas Cañahuas, situata a 3000 metri di altitudine, dove potremo incontrare numerosi branchi di lama, vigogne e alpaca. Superato il Passo dei Vulcani iniziamo una scenografica discesa verso la valle del fiume Colca, ricamata da una rete quasi infinita di terrazzamenti, molti dei quali di origine preincaica, utilizzati ancora oggi per la coltivazione di mais, patate e quinoa. Lungo il percorso sfioriamo i 5000 m di altitudine (più del Monte Bianco) e possiamo ammirare la maestosità della cordigliera vulcanica.

Dedichiamo la mattinata all’escursione lungo questa valle dai bellissimi panorami. Ci attendono, infatti, delle soste per ammirare la bellezza del canyon, i differenti paesaggi naturali e il fiume Colca, che dà il nome alla valle. Tra tutte le soste, la più attesa è probabilmente quella alla Cruz del Condor: con un po’ di fortuna possiamo vedere il volo del maestoso condor andino e ammirare la sua apertura alare di circa 3 metri. Si dice che nella valle viva una quarantina di esemplari di questo rapace, simbolo del mondo andino. Al termine dell’escursione partiamo in direzione del lago Titicaca, attraversando boschi di pietra e piccoli laghi. Nel pomeriggio arriviamo a Puno, cittadina situata sulle rive del lago.

In mattinata trasferimento alla baia di Puno ed escursione in battello sul lago Titicaca; situato a 3815 m di altitudine, è il lago navigabile più alto del mondo. Visitiamo l’isola di Taquile, la più grande, abitata da una comunità che conserva antiche tradizioni e dove l’intero sistema sociale e comunitario è basato sulla forma e sui colori dei “chulos”, i tipici cappelli peruviani. Per poter raggiungere la parte più alta dell’isola percorriamo un sentiero che ci consente di ammirare paesaggi incredibili. Per pranzo saremo ospiti di una famiglia e a seguire possiamo vedere come si lavora la lana di pecora e come viene filata. A Taquile ci sono infatti molti artigiani che producono stoffe variopinte e manufatti in lana. Nel pomeriggio visitiamo le “Isole galleggianti” degli Uros, una popolazione di antichissima origine che ancora oggi vive in queste isole “fluttuanti” costruite con la totora, una pianta acquatica locale. Rientriamo poi a Puno.

Attraverso maestosi scenari andini, oggi arriviamo a Cuzco, la capitale dell’impero degli Incas, città dalla forma di puma situata a 3300 metri di altitudine. Lungo il tragitto facciamo una piccola deviazione per il Canyon Tinajani, formato da un insieme di figure in pietra antropomorfe, attraversato da piccoli fiumi che si incuneano nelle strette spaccature delle rocce. Raggiunto il passo La Raya, a 4300 metri s.l.m. (il punto più elevato della giornata), al cospetto delle cime innevate della cordigliera di Vilcanota, lasciamo la provincia di Puno e l’immenso altopiano che si estende a cavallo tra Perù e Bolivia e ci inoltriamo nelle fertili vallate andine. Ci fermiamo quindi presso il villaggio di Raqchi per visitare l’antico tempio del sole di Viracocha, uno dei luoghi sacri dell’impero Inca, e nel paesino di Andahuaylillas per ammirare la chiesa seicentesca. Varcato l’ingresso, rimaniamo stupiti dalla quantità di affreschi che le ha fatto guadagnare l’appellativo di Cappella Sistina del Perù. All’arrivo a Cusco, ci sistemiamo in hotel.

La sveglia di oggi suona molto presto, ma ci aspetta una giornata mozzafiato. Dove scegliamo di recarci? La prima opzione è di raggiungere la Montagna Arcobaleno (trekking 2 ore – 5 Km) , partendo presto in direzione sud, con sosta per una succulenta colazione a Pitumarca. Proseguiamo, poi, lungo una strada non asfaltata fino a raggiungere la comunità di Palccoyo, a 4100 m di altitudine. È necessaria una camminata di circa 1 ora su sentiero inizialmente pianeggiante e poi in salita per guadagnarsi la splendida vista sulla Montagna Arcobaleno, il bosco di pietra e il picco dell’Ausangate, la montagna sacra. La seconda possibilità, sempre con sveglia molto presto, è di raggiungere il Lago Humantay (trekking 3 ore – 4 km). Ci trasferiamo nel paese di Mollepata, dove facciamo colazione, e proseguiamo per la località di Soraypampa, a 3900 m slm, punto di inizio del nostro trekking per la Laguna. Il percorso in salita di circa 2 km, con vista sui ghiacciai Salkantay e Humantay, ci permette di arrivare al meraviglioso lago dalle acque color turchese, racchiuso da imponenti montagne. Qualsiasi sia la scelta, torniamo a Cuzco stanchi ma assolutamente appagati. Con entrambe le opzioni è previsto il pranzo incluso: in un ristorante locale per chi sceglie l’escursione alla Montagna Arcobaleno, o al sacco per chi sceglie l’escursione al Lago Humantay.

Dopo colazione partiamo per la Valle Sacra, una delle aree più importanti dell’Impero Inca, grazie alle sue qualità climatiche e geografiche. Iniziamo a conoscerla visitando il grazioso villaggio di Chinchero che, con le sue rovine, testimonia l’importanza agricola della zona, e proseguiamo con il villaggio di Moray ed i suoi terrazzamenti. Raggiungiamo poi Maras, dove visitiamo le incredibili saline di origine preispanica, ancora oggi in uso con modalità antiche. Tra bellissimi panorami rurali e vedute sulle maestose montagne, ci trasferiamo alla stazione dei treni di Ollantaytambo, da dove prendiamo il treno per Aguas Calientes; pernottiamo qui per poter essere i primi domani a salire a Machu Picchu!

Al mattino presto ci aspetta il pulmino per percorrere gli ultimi 8 km di strada serpeggiante fino all’entrata della Città Sacra Inca: Machu Picchu, situata a 2400 metri. È la più bella città incaica, la meglio conservata e la più famosa a livello mondiale. Fu scoperta dallo storico americano Hiram Bingham il 24 luglio del 1911, e da allora è considerata una delle meraviglie del mondo moderno. La città fu considerata perduta per secoli poiché era coperta da una folta vegetazione, cosa assai frequente in una zona come le Ande del Sud del Perù. Visitiamo le magiche rovine di questo impressionante complesso archeologico e nel pomeriggio rientriamo in treno a Ollantaytambo. Raggiungiamo poi il nostro hotel nella Valle Sacra.

Completiamo oggi la visita della Valle Sacra, iniziando dal sito di Ollantaytambo, sulle rive del fiume Urubamba, centro amministrativo, sociale, religioso e agricolo del periodo incaico. È l’unico centro peruviano ad aver conservato la planimetria urbana inca e sarà un piacere camminare sulle sue strade acciottolate. Raggiungiamo quindi Pisac, le cui rovine, circondate da poderosi terrazzamenti, sono considerate uno degli esempi più pregevoli dell’architettura incaica. Il villaggio ospita anche un grande e colorato mercato di prodotti artigianali e della terra. Sulla strada di rientro verso Cuzco ci fermiamo a visitare il centro di Awanacancha, per conoscere da vicino i camelidi andini come alpaca, lama, vigogna e guanaco e conoscere come vengono creati i filati artigianali. All’arrivo a Cuzco ci sistemiamo in hotel.

Dedichiamo la mattinata alla scoperta della capitale storica del Perù e dei siti archeologici circostanti, all’insegna della grandezza del popolo Inca. Iniziamo dal centro storico, con l’immancabile Plaza de Armas e gli edifici coloniali religiosi e governativi. Ci spostiamo poi all’incredibile fortezza di Sacsayhuaman, che stupisce per le enormi pietre perfettamente incastonate, e proseguiamo con i centri cerimoniali di Quenco, Tambomachay e Puca Pucara. In tempo utile, trasferimento in aeroporto per il volo per Lima, in coincidenza con il volo per Madrid.

Scalo a Madrid e proseguimento per Milano Malpensa, dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Al prossimo viaggio!