Multiattività
Isole Azzorre, São Miguel, Pico, Fajal e Terceira

Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa e partenza per l’isola di São Miguel, con scalo a Lisbona. São Miguel è l’isola più grande isola delle Azzorre, caratterizzata da una grande varietà di paesaggi con bellissimi laghi e paesaggi vulcanici che lasciano davvero senza parole, colline, pianure e spiagge. All’arrivo, transfer privato in hotel in centro a Ponta Delgada. Cena in hotel e pernottamento.

Dopo colazione partiamo per il nostro primo tour nella parte occidentale dell’isola, nota per i suoi panorami e paesaggi mozzafiato. Ammiriamo finalmente in prima persona la bellezza dei famosi laghi gemelli di Sete Cidades, che sono una tappa obbligata della visita all’isola di São Miguel. In realtà scopriremo che si tratta di un unico lago… e bicolore! Il ponte che li attraversa ci fa credere che siano due laghi separati, invece è uno unico! Il lago si è formato nel cratere di un vulcano dormiente, in una caldera che risale a 36.000 anni fa. Il tour di oggi include  anche i villaggi di Sete Cidades e di Mosteiros, quest’ultimo è il villaggio più occidentale dell’isola. Proseguiamo poi fino alla zona termale di Ferraria per una breve sosta. Questa zona dell’isola presentano diverse strutture di origine vulcanica, di grande valore paesaggistico e scientifico: un’eruzione stromboliana molto antica ha costruito un cono di scorie che ha causato una fuoriuscita di lava. La lava scendendo lungo la scogliera creò una piattaforma lavica in mare che ha formato una struttura particolare, un geomonumento da preservare. Ferraria è famosa anche per due sorgenti di acqua termale vulcanica che riscaldano le acque della piscina naturale del villaggio.

Rientro a Ponta Delgada, cena libera e pernottamento.

Dopo colazione partiamo sempre con il nostro bus privato fino a Caloura. Breve sosta al punto panoramico che regala una bellissima vista sulla regione e soprattutto vista oceano. Raggiungiamo il lago di Furnas e la zona delle caldere “Caldeiras da Lagoa”: qui viene cucinato sotto terra il tipico piatto di Furnas, il “cozido”, cotto esclusivamente grazie al vapore cocente che esce dalla Terra, ci vogliono cinque/sei ore per essere cotto a puntino! Sosta pranzo a Vale da Furnas per proseguire la visita al bellissimo giardino botanico Terra Nostra, con oltre 2.000 specie di alberi provenienti da tutto il mondo, un’inestimabile collezione di camelie e un’enorme varietà di fiori. Qui potete immergervi anche nelle acque calde termali ferrose della piscina. Salutiamo Furnas e riprendiamo il nostro tour con una sosta al punto panoramico di Pico do Ferro dove si può ammirare l’intera valle di Furnas. Ci fermiamo nell’unica piantagione di tè d’Europa dove impariamo il processo di lavorazione e ci attende una piccola degustazione (c’è anche un piccolo negozio che vende tè). Rientro a Ponta Delgada, cena libera e pernottamento.

Ci spostiamo lungo la costa meridionale dell’isola, con vista sull’oceano e sui pendii della montagna di Lagoa do Fogo. Questo percorso di 11 km inizia con un sentiero sterrato che attraversa boschi di cedro giapponese, eucalipto, zenzero selvatico e lino neozelandese, oltre a una grandissima varietà di piante endemiche. Il sentiero prosegue poi lungo una levada (un sentiero lungo una roggia, lungo circa 2 km) fino a raggiungere un’area più ampia, con ampi pendii su entrambi i lati verso i margini del Lagoa do Fogo. Durante la salita ci sono diversi punti da cui si può godere di una magnifica vista su Vila Franca do Campo e il suo isolotto e sulle colline del lato sud dell’isola. La sosta con il nostro pranzo al sacco è prevista lungo le rive del lago. Il ritorno al punto di partenza avviene attraverso un sentiero che attraversa un’area coperta da vegetazione endemica che poi sfocia in una zona di pascoli man mano che si scende di quota e ci si avvicina alla fine dell’escursione. Sulla via del ritorno a Ponta Delgada visitiamo la zona balneare del porto di Caloura, con una sosta ristoro e la possibilità di fare il bagno nella piscina naturale. Concludiamo la nostra attività rientrando lungo la costa meridionale a Ponta Delgada.

Sveglia la mattina presto. Salutiamo São Miguel e ci dirigiamo con un transfer privato all’aeroporto per il volo che ci porta nell’isola di Faial. Nonostante la sua origine vulcanica, Faial colpisce per la sua vegetazione di un verde cangiante. Nessun altra isola vanta una concentrazione così elevata di ortensie, dalle mille gradazioni del celeste e blu, che costeggiano le strade e i confini dei diversi appezzamenti di terra. Una volta atterrati un transfer ci porta in hotel nel centro della città principale di Horta. Le camere saranno disponibili nella tarda mattina o primo pomeriggio, lasciamo quindi i bagagli per una tranquilla passeggiata libera in città, lungo la via principale dei negozi e della cattedrale e il mercato municipale. Consigliamo di raggiungere lo storico Peter’s Cafè dove una guida accompagna i visitatori al Scrimshaw Museum che racconta la storia di questo famoso bar/museo.

Alle 14:30 ci dirigiamo al porto di Horta per la nostra avventurosa crociera di avvistamento cetacei a bordo di un gommone! Balene e delfini abitano comunemente in questo angolo di oceano, avvistarli sarà un’esperienza meravigliosa. Iniziamo sulla terraferma con una spiegazione dettagliata (in inglese) sulle specie che normalmente si osservano e sulle norme di sicurezza. Dopo aver ricevuto il rapporto delle vedette sulla posizione degli animali, si parte! Ogni viaggio è sempre unico, è molto importante rendersi conto che non ci sono due viaggi uguali a causa delle mutevoli condizioni meteorologiche e degli imprevedibili spostamenti degli animali. L’escursione dura tra le 3 e le 4 ore. Le specie più avvistate variano a seconda del periodo dell’anno, ci sono però alcune specie “residenti”, come il capodoglio.

Cena libera e pernottamento a Horta.

Partiamo da Horta con una prima sosta al Giardino Botanico per salire poi verso il cratere di Caldeira, nel centro dell’isola, con una profondità di quattrocento metri e un diametro di due chilometri, circondato da una vegetazione lussureggiante.

Il percorso ad anello si snoda ad un’altitudine compresa tra 840 e 1.040 metri.  Il trekking  inizia e termina al Belvedere di Caldeira e ne percorre il perimetro, ma scende fino al fondo della Caldeira, una delle più spettacolari e grandi caldere vulcaniche dell’arcipelago, dove si trova, in perfetto stato di conservazione, la vegetazione naturale delle Azzorre. Lungo il sentiero è possibile apprezzare diversi esemplari di flora endemica come il ginepro delle Azzorre, l’Erica azorica e il mirtillo delle Azzorre. Durante la discesa a Caldeira, è possibile osservare l’abbondante esuberanza della foresta umida di alloro. Si tratta di una della più preziosa flora naturale dell’arcipelago. Dopo la sosta pranzo proseguiamo in direzione di Ponta dos Capelinhos dove il paesaggio è stato completamente alterato dall’eruzione vulcanica del 1957/1958, con le ceneri vulcaniche che hanno coperto le case e i campi. Visitiamo il Centro Visitatori del vulcano Capelinhos, le cui memorie permettono di trasportare i visitatori alle eruzioni avvenute negli anni Cinquanta del secolo scorso. Ci fermiamo a Varadouro per ammirare il magnifico promontorio Morro de Castelo Branco: una formazione rocciosa bianca dal panorama incredibile risalente a quasi diecimila anni, diventata area protetta per la nidificazione degli uccelli. L’ultima sosta è a Monte da Guia per ammirare uno dei più interessanti panorami sulla città e sulla baia di Porto Pim. Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.

Trasferimento al porto per imbarcarci per una breve traversata fino all’isola di Pico. Ci attende la visita guidata di questa affascinante isola dai grandi campi di lava scura, caratteristica principale di Pico, così come i suoi rigogliosi vigneti Patrimonio dell’Umanità. Un’altra caratteristica peculiare sono i muretti a secco che costeggiano i sentieri, dividono le proprietà e separano i campi di vigneti in tanti piccole quadricole. Poi c’è Pico, il vulcano che raggiunge i 2.351 metri di altitudine e che sovrasta l’intera isola, visibile praticamente da ogni angolo. Sbarcati a Madalena partiamo subito in pulmino verso Crição Velha, famosa per il bellissimo paesaggio dei vigneti, Patrimonio UNESCO dal 2004. In quest’area si possono vedere diversi tipici muretti a secco che corrono parallele e perpendicolari alla costa. In questa incantevole zona dedichiamo un facile trekking di circa due ore: questo percorso si distingue per la sua diversità paesaggistica e culturale. Si sviluppa in un’area protetta definita “Paesaggio Protetto della Cultura della Vite”, che comprende una grande zona di vigneti, dove anche i tipici muri sono in perfetto stato di conservazione. Questo percorso è ricco di elementi associati alla cultura della vite come le “rola-pipas” (pendii intagliati per consentire lo scivolamento delle botti di vino verso le imbarcazioni), le “relheiras” (tracce lasciate dalle ruote dei carri a buoi), le case rifugio e le cantine. Dopo il pranzo al sacco raggiungiamo Lajes dove visitiamo il Museo della Balene, testimonianza dell’antica attività legata alla caccia delle balene, che fortunatamente terminò verso i primi anni Ottanta. Ritorniamo al Porto di Madalena passando lungo la parte settentrionale dell’isola con breve sosta a Cachorro, famosa per le sue curiose formazioni rocciose di origine vulcanica. Riprendiamo il traghetto che ci riporta a Horta nell’isola di Faial. Da Horta transfer privato per l’hotel, cena libera e pernottamento.

La mattina viene dedicata a un bellissimo trekking nell’Area Centrale dell’isola in un paesaggio sotto tutela per le sue caratteristiche geologiche e vulcanologiche. Partiamo quindi dall’hotel verso Cabeço do Canto per iniziare il nostro percorso a piedi, dove attraversiamo la dorsale vulcanica della Península do Cabeço, un geosito con circa 20 coni vulcanici, da Cabeço dos Trinta fino a Capelinhos. Alla fine del percorso, ne approfittiamo per visitare Cabeço Verde (accessibile dalla strada) ammirando da lontano il cammino svolto e la vista su Praia do Norte, Cabeço do Fogo, Morro do Castelo Branco e i restanti coni vulcanici che culminano con il vulcano Capelinhos. Si tratta di un trekking di media difficoltà caratterizzata da una discesa iniziale e una salita finale che si possono affrontare con un ritmo lento di camminata ma richiedono ginocchia e caviglie allenate.

Dopo il pranzo libero ci dirigiamo nel primo pomeriggio in aeroporto per il volo che ci conduce nel pomeriggio a Terceira, la terza isola più grande dell’arcipelago. Trasferimento nella città principale, Angra do Eroismo, dai bellissimi edifici storici tipici e un interessante giardino botanico. Ultime ore del pomeriggio libere per visitare questa tipica città, cena libera e pernottamento ad Angra do Erosimo.

Dopo colazione partiamo alla scoperta della visita guidata di Terceira. Iniziamo con Praia da Vitória, una delle prime aree ad essere state colonizzate: il centro storico è davvero delizioso con le case colorare e i stretti vicoli. Breve sosta al Miradouro do Facho, da dove si gode una splendida vista sul porto e sulla città. Al villaggio di São Sebastiao vistiamo la chiesa di Matriz de Santa Cruz, un’imponente edificio a tre navate costruita dai primi abitanti nell’isola del 1455. La chiesa è stata ristrutturata e modificata nel XIX secolo, in seguito ai terremoti che devastarono Terceira, resta una delle opere artistiche e architettoniche più importanti dell’arcipelago. Pranzo tipico a base di carne, emblematico della cucina di Terceira: la famosa Alcatra, manzo che viene cotta lentamente in una pentola di terracotta. Proseguiamo nell’entroterra fino a Serra de Cume ad un’altitudine di 545 metri, da qui si gode un panorama magnifico su Manta de Retalhos, la più vasta pianura delle Azzorre, e sulla spiaggia Praia da Vitoria e la sua baia. Il tour ci porta ora alla Caldeira Guilherme Moniz per visitare la grotta Algar do Carvão, una camera magmatica del cono del vulcano Guilherme Moniz, frutto di diverse eruzioni. Qui si può davvero capire come la maestosità della natura regna sovrana. È possibile visitarla grazie ad un tunnel e ad una scalinata che conduce all’interno del cono. Raggiungiamo la località di Biscoitos, nota per la sua attività vinicola e zona balneare estiva. A Calheta visitiamo le piscine naturali di roccia vulcanica nera. Sulla strada del rientro per Angra do Eroismo ci fermiamo al punto panoramico di Pico das Cruzinhas di Monte Brasil, circondato dalle imponenti mura della fortezza di São João Baptista. Rientro in hotel verso le 17:00, un po’ di relax, cena libera e pernottamento.

È arrivato il momento di salutare questo magnifico arcipelago: sveglia molto presto per il volo di rientro in Italia, con scalo a Lisbona. Arrivederci Portogallo!