Tours
Samarcanda e la via della Seta

Ritrovo all’aeroporto di Milano Malpensa e partenza con volo di linea Turkish Airlines. Scalo a Istanbul e proseguimento con destinazione Urgench. Pernottamento a bordo. 

Arrivo a Urgench di primo mattino. Sbrigate le formalità doganali, incontriamo la nostra guida locale e partiamo subito in direzione di Khiva, patrimonio mondiale dell’UNESCO e che è stata dichiarata la capitale turistica del mondo islamico per il 2024. Dopo esserci sistemati in hotel per un breve riposo, iniziamo con la visita della stupenda e antichissima città-museo di Ichan-Qala, ancora intatta: qui sono conservati gli esempi più autentici dell’architettura uzbeka, come le smaglianti maioliche dove predominano il turchese, il blu e i motivi vegetali. Una passeggiata lungo le sue mura ci darà quasi la sensazione di un salto indietro nei secoli. Nel dettaglio potremo ammirare: la Ata Darvaza, una delle quattro porte del complesso; il tozzo minareto di Kalta Minar e  la Fortezza Kunya Ark, con l’harem e le vecchie prigioni; la Moschea Juma e la “casa di pietra” (Tosh Hovli Palace); il Mausoleo di Pakhlavan Makhmud, dedicato al patrono della nazione, e le principali madrasse (Madrasa Allakuli Khan, Madrasa Muhammad Amin Khan, Muhammad Rahimkhan Madrasa, Islam Khodja Minaret e Madrasa). 

Al termine delle visite rientriamo in hotel per un po’ di riposo, per poi uscire nuovamente e raggiungere il ristorante locale dove ci attende la nostra prima cena uzbeka.

Oggi ci attende una lunga giornata di trasferimento lungo il rosso e stepposo deserto di Kyzylkum: un viaggio di circa 8 ore (480 km) che ci fa percorrere un tratto dell’antica Via della Seta. Durante il tragitto facciamo alcune soste nei punti panoramici più interessanti per ammirare il fiume AmuDaryo conosciuto anticamente come Oxus river, uno dei quattro fiumi che sgorga dal Paradiso e che un tempo segnava i confini tra potenti khanati. Gengis Khan, l’imbattibile condottiero mongolo, combatté lungo questo fiume le sue battaglie più feroci. 

Arriviamo a Bukhara nel tardo pomeriggio, pronti per una prima serata in questa emozionante città.

Dedichiamo la giornata alla visita del centro storico della città, patrimonio UNESCO dal 1993 e famosa nel mondo per gli splendidi tappeti annodati a mano, dai variopinti colori. La città è ricca di monumenti che testimoniano l’antico splendore: a partire dall’VIII secolo, fu per 200 anni il centro di un regno islamico in espansione e fiorì come nucleo religioso e culturale lungo la “Via della Seta”. Iniziamo con la visita del complesso architettonico Lyabi-Hauz, composto da tre grandi edifici monumentali (Kukeldash Madrasa, Khanaka e Nodir Divan-Begi) e a seguire con la sinagoga ebrea, del XVI secolo. Raggiungiamo la moschea centrasiatica più antica, la Magoki Attori, il luogo più sacro della città, e proseguiamo verso la Cupola Commerciale Tim Abdullah Khan, un bazar completamente chiuso, in stile persiano. Visita delle imponenti madrase di Ulugbek e Abulazizkhan e del complesso architettonico Poi Kalyan, costituito dal minareto Kalyan, che fu probabilmente l’edificio più alto dell’Asia Centrale, talmente imponente che fu risparmiato persino dalla follia distruttrice di Genghis Khan, dalla Moschea Kalyan e dalla Madrasa Miri Arab, l’unica funzionante a Bukhara. Proseguiamo con il Chor Minor un notevole edificio del 1807, caratterizzato da 4 minareti, e con il Bozori Kord Khammam, un antico hammam del XIV secolo ancora oggi attivo. Potremo infine visitare una casa privata, per ammirare i diversi tipi di tessuto “suzani”, un tipo di ricamo islamico e tessuto decorativo tribale, e per conoscere la famiglia. Ci mostreranno anche come si cucina il famoso “plov”, il piatto nazionale uzbeko, che infine gusteremo nel corso della cena. 

Con il nostro bus, usciamo dal centro cittadino e proseguiamo la scoperta della città iniziando dal luogo più sacro di Bukhara e una delle mete più importanti per i Sufi di tutto il mondo: il complesso di Bakhautdin Naqshbandy, in cui è sepolto il grande maestro Sufi, ritenuto santo. Proseguiamo con la visita del Sitorai Mokhi Khosa, l’opulente residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara. Raggiungiamo poi il complesso memoriale di Chor-Bakr, detto anche “la Città dei Morti”. Dopo una breve sosta alla casa-museo di Fayzulla Khodjaev, visitiamo la massiccia Fortezza di Ark, un tempo abitata dalle varie corti reali. Proseguiamo quindi il nostro tour con la storica Moschea Bolo Hauz e con il mausoleo di Chashma-Ayub, un misterioso edificio legato al biblico Giobbe-Ayub. L’ultima visita ci porta al Mausoleo di Ismail Samanid, il monumento più antico della città, che nonostante la sua composizione semplice in mattoni di terracotta, manifesta un’eccezionale varietà di tecniche architettoniche.  Ma non è finita qui… Questa sera ci attende uno spettacolo folkloristico nella spettacolare madrasa di Nodir Devon Begi.

Dopo colazione partiamo in pullman per Shakrisabz seguendo l’antico tracciato della Via della Seta. In questa città, il cui nome significa “città verde”, nel 1336 nacque Tamerlano il conquistatore, uno dei più grandi condottieri della storia, colui che avrebbe rinnovato le gesta di Gengis Khan. Fu proprio lui a trasformare la sua città natale in un grande monumento di famiglia di cui possiamo ancora oggi visitare i principali edifici. Cominciamo con il Palazzo Ak Saray, residenza preferita di Tamerlano, la cui costruzione durò per 24 anni e di cui oggi ne rimane solo una parte. Proseguiamo con il complesso commemorativo Dorut Tilovat, che significa “dimora della meditazione”, dove si trovano la Moschea di Kok Gumbaz, letterelamente “Cupola Blu”, e il Mausoleo dedicato a Shamsiddin Kulol, il maestro spirituale di Tamerlano; secondo alcune fonti, anche il padre del sovrano venne sepolto qui. A seguire visita del complesso monumentale Dorus Saodat, fatto costruire da Tamerlano in memoria del figlio maggiore Jahongir morto improvvisamente a soli 22 anni. Qui Tamerlano fece costruire anche una tomba per se, ma rimase incompiuta. 

Terminate le visite, ripartiamo in pullman verso Samarcanda, dove prevediamo di arrivare nel tardo pomeriggio.

L’intera giornata sarà dedicata alla visita della città, il cui nome è strettamente legato a Tamerlano che la nominò capitale del suo vastissimo impero. Quasi tutti i luoghi d’interesse si trovano nella città vecchia, la cui disposizione è rimasta pressoché immutata nel tempo. Iniziamo da Piazza Registan, letteralmente “piazza di sabbia”, un tempo centro amministrativo e commerciale della città, circondata su 3 lati dalle Madrase azzurre di Ulugh Beg, di Sherdor e di Tillya Kori. Ci spostiamo quindi alla Moschea Bibi Khanym, un tempo tra le più grandi moschee del mondo costruita secondo la leggenda per la moglie cinese di Tamerlano. Dopo una sosta al frenetico e variopinto Siyob Bazar, proseguiamo con la visita alla necropoli di Shahi Zinda, forse il luogo più suggestivo di Samarcanda: il complesso iniziò a prendere forma nel XII secolo, ma ebbe la sua massima espansione durante il regno di Tamerlano con la costruzione di numerosi mausolei per i suoi parenti e le alte cariche del suo esercito. Proseguiamo con la visita del sito archeologico di Afrosiyob e il suo museo, per finire con il Mausoleo di Gur-e-Amir, che contiene le spoglie di Tamerlano, di due suoi figli e di due nipoti.

Dopo colazione abbiamo qualche ora libera per goderci i luoghi e l’atmosfera di Samarcanda. In tarda mattinata appuntamento per visitare l’osservatorio di Ulughbek, la più grande costruzione astronomica medievale dove si possono ammirare i resti di un immenso astrolabio alto 30 metri. Nel pomeriggio partiamo con un treno veloce in direzione di Tashkent: basteranno poco meno di 3 ore per raggiungere la moderna e ordinata capitale uzbeka.  

Oggi conosciamo questa sobria e luminosa città di 2,6 milioni di abitanti, con grandi piazze e numerosi edifici costruiti durante l’era sovietica, tra i quali spicca la moderna Torre della Televisione alta 375 m. Accanto ai quartieri moderni, vive ancora la Città Vecchia (Eski Shakhar) che ha mantenuto gran parte del suo antico fascino, con le sue strette viuzze in terra battuta e le case in mattoni di fango, con le moschee e vecchie madrase del XV-XVI sec. Cominciamo le visite di questa giornata con il Complesso Khast Imam, costruito sulla tomba di uno dei primi Imam della città, che ne diede il nome. Nel complesso si trovano vari tesori religiosi, come la Madrasa Barak Khan, la  Moschea di Tilla Shaikh e il più antico Corano del mondo. Proseguiamo con una passeggiata al Chorsu Bazaar, dall’immensa cupola verde, uno dei mercati storici più autentici dell’Uzbekistan. Visita del Museo di Arti Applicate che offre un panorama delle arti decorative del paese quali stucchi, ceramiche, tappeti e tessuti, lavori in legno intagliato. Raggiungiamo poi la Piazza dedicata ad Amir Temur con al centro una statua che lo raffigura a cavallo, e la moderna Piazza dell’Indipendenza (Mustaqillik Maydoni in uzbeko), la piazza principale della città, così nominata a partire dal 1992, in seguito all’ottenimento dell’Indipendenza dopo il crollo dell’URSS. 

A seguire sosta alla Piazza del Teatro di Navoi, il primo teatro musicale professionale dell’Asia centrale, fondato nel 1929 e costruito dai prigionieri giapponesi della seconda guerra mondiale. Teniamo per ultime alcune stazioni della metropolitana cittadina, vere e proprie opere d’arte dedicate ai personaggi o ai temi più emblematici della cultura locale.

Un’ultima cena in ristorante, un’ultima notte in città: ci concediamo qualche ora di sonno prima di raggiungere l’aeroporto per il volo di rientro in Italia. 

Partenza in volo per l’Italia, via Istanbul. L’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio.